Sede Braga, M5S boccia il Parco della Scienza: «La Molinari è la soluzione migliore»

TERAMO – Allo scadere della proroga dell’ospitalità del liceo musicale Braga nei locali dell’ex istituto commerciale ‘Comi’, prevista per oggi,  tornano le polemiche sulla nuova sede. Dopo il Comitato Braga anche il Movimento 5 Stelle di Teramo boccia il trasferimento dell’istituto musicale  nei locali del Parco della Scienza proposto nei giorni scorsi dal sindaco Brucchi. L’edificio – a detta degli esponenti pentastellati – oltre ad essere inadeguato dal punto di vista tecnico, è inserito in un progetto del Cope (Consorzio partecipato del Comune), protocollato il 28 giugno, per partecipare al bando del Consiglio dei Ministri, che prevede lo stanziamento di 500 mila euro per la riqualificazione delle periferie dei comuni capoluogo. «La scelta di trasferire l’istituto musicale Braga nei locali del Parco della Scienza è assolutamente inaccettabile per una serie di motivazioni tecniche e logistiche – ha detto il capogruppo di M5S Fabio Berardini – per prima cosa l’edificio dispone solamente di 6 aule mentre al Braga per svolgere adeguatamente le proprie attività ne occorrerebbero almeno una ventina. I locali, inoltre, presentano una pessima acustica, che renderebbe del tutto impossibile lo svolgimento di qualunque attività musicale. Oltre al fatto che l’impianto di condizionamento è stato sigillato due anni fa dalla Asl a causa dell’eccessiva rumorosità e che il secondo piano del palazzo dell’auditorium non è a norma e presenta delle infiltrazioni dal tetto». Il Movimento 5 stelle sottolinea, inoltre, che il trasferimento del Braga in una sede assolutamente ‘inadeguata’ non solo danneggerebbe il liceo musicale, ma andrebbe a precludere alla città di Teramo la possibilità di realizzare il prestigioso progetto, ideato dal Cope assieme ad altri soci pubblici, che prevede la creazione di un grande centro di riferimento per la progettazione europea e per il supporto alle imprese ed alle Start Up innovative che porterebbe un enorme sviluppo del nostro territorio. L’iniziativa, inoltre, esonererebbe il Comune dalle sperse di gestione del Parco della Scienza che ad oggi ammontano a circa 100 mila euro. «La nostra proposta – ha concluso Fabio Berardini – è quella di trasferire l’Istituto nei locali della Molinari (attualmente vuota), sicuramente più adatta e funzionale alle attività del Braga e di approvare il progetto del Cope per il Parco della Scienza. Vogliamo che di questo progetto si parli, magari che si riunisca la commissione urbanistica. Se c’è chiusura tra le parti politiche non solo si lavora male ma senza la presentazione di un progetto concreto rischiamo di perdere i finanziamenti statali, visto che, tra l’altro, il bando ministeriale scadrà il prossimo 30 agosto. Quand’anche non si volesse prendere in considerazione il progetto presentato dal Cope, per delle motivazioni che dovranno essere analiticamente spiegate da parte dell’Amministrazione, suggeriamo di utilizzare il bando del Consiglio dei Ministri per riqualificare completamente il Parco della Scienza e creare così una vera e propria cittadella della Musica completa di servizi e collegamenti per l’utenza o per intervenire sul quartiere Cona con la delocalizzazione della centrale Scimitarra e la riqualificazione della zona. Ci sono degli argomenti importanti sul piatto della bilancia, l’Amministrazione deve valutare la scelta migliore. Attendiamo delle risposte».